La carta come espressione
Partendo dall'invenzione di un materiale nobile e comune, la carta, Carlo Cattaneo ha conseguentemente
inventato forme, linguaggio e metodo per realizzare sculture che sono pragmatiche filosofie sul piano
e sullo spazio. Alcune di queste creazioni hanno un pretesto figurativo, sono animali: coccodrillo,
ape, bruco, rana. Altre hanno un intimo dialogo: l'uccello e la nube, il pesce e l'onda, lo scoglio e l'onda.
Altre ancora esprimono un'inquieta presenza: box totem, l'albero o architetture labirintiche.
Il risultato consiste in oggetti che stanno tra artigianato e industria, tra gioco ottico e struttura concettuale,
tra povertà della carta e ricchezza di espressività formale.
Sono oggetti candidi e intelligentissimi di design, possono essere distrutti dal fuoco di una sigaretta
o raggrinziti da una folata di pioggia entrata da una finestra. In essi prevale il gioco dell'invenzione
sull'invenzione di un gioco.
...dalla recensione del Prof. Riccardo Barletta